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Progressi nel restauro dell’Arsenale: nuove sfide superate e avanzamento lavori

L’antico complesso dell’Arsenale di Verona continua il suo viaggio di restauro e recupero, con nuovi progressi significativi che segnano un altro capitolo nell’ambizioso progetto di valorizzazione di questa importante area storica.

Uno dei principali sviluppi riguarda l’edificio 3, dove la posa del manto di copertura, nella metà del fabbricato verso ovest, è stata completata con successo. Questo importante traguardo segna un passo avanti nel processo di restauro di questa sezione dell’edificio, contribuendo a proteggere la struttura dalle intemperie e a conservarne la bellezza architettonica.

Parallelamente, nell’edificio 3 metà ovest, sono state avviate le operazioni di smontaggio del ponteggio interno. Questa fase, spesso sottovalutata, risulta in realtà particolarmente delicata perché richiede una precisa pianificazione e attenzione per garantire la sicurezza del personale e la protezione della struttura.

Proseguendo con i lavori sull’edificio 3, si è conclusa la posa di tutte le componenti relative alla grossa orditura del tetto sul lato est. Questa parte della struttura è fondamentale per garantire la stabilità e la resistenza dell’edificio.

Un altro aspetto significativo riguarda la ricostruzione delle creste sull’edificio 3, lato est, che è stata completata con successo. Le creste sono elementi architettonici cruciali che contribuiscono a definire l’aspetto caratteristico del tetto dell’edificio, e la loro ricostruzione fedele all’originale è essenziale per preservarne l’autenticità storica.

Infine, nell’ottica di rendere i lavori più efficienti e agevolare le operazioni, è stata montata la terza gru a servizio dell’edificio 20. Questo strumento offre supporto logistico e operativo fondamentale per consentire il trasporto di materiali e attrezzature necessari per il restauro di questa sezione dell’Arsenale.

L’avanzamento dei lavori di restauro dell’Arsenale di Verona dimostra il costante impegno e la dedizione delle squadre coinvolte nel progetto. La preservazione di questo patrimonio culturale è di fondamentale importanza per il futuro di Verona, e ogni passo avanti rappresenta una vittoria per la conservazione della storia e dell’identità della città. Continueremo quindi a fornire aggiornamenti regolari sulla progressione di questo ambizioso progetto di recupero.

La Corte Ovest torna al Comune con l’imminente consegna dei fabbricati 10 e 12

Nei prossimi giorni, l’Arsenale raggiungerà un importante traguardo nel suo processo di restauro, con la consegna imminente della corte ovest e con progressi significativi raggiunti in diversi edifici.

A breve, si procederà infatti alla consegna degli edifici 12 e 10 all’Amministrazione Comunale:
questo significa che Polizia Municipale e Protezione Civile potranno finalmente rioccupare i locali già da loro utilizzati in precedenza. Un passo avanti significativo nel completamento del ritorno in uso dell’Arsenale di Verona.

Oltre a tale evento significativo, proseguono importanti lavori riguardanti il tetto dell’edificio 2, dove sono state completate diverse lavorazioni fondamentali, tra cui l’impermeabilizzazione, la coibentazione, l’installazione delle lattonerie, il manto di copertura e la linea vita permanente, sistema di sicurezza fondamentale per proteggere i lavoratori durante le attività in quota.
A breve quindi potrà essere smontato il ponteggio, portando a conclusione anche tutti i lavori riguardanti l’edificio 2 e raggiungendo, con enorme soddisfazione, l’obiettivo di 5 edifici conclusi su un totale di 7.

Al contempo, anche nell’edificio 3, sono stati raggiunti progressi soddisfacenti: è stata ultimata la posa di tutte le capriate e il 75% degli arcarecci (elementi strutturali posizionati tra le capriate o le travi principali).  Nelle ultime settimane è stata installata anche una doppia struttura di tavolato e nastri di acciaio, per una copertura totale pari al 40% dell’intera superficie. Attualmente, è in corso  la posa dello strato coibente e l’impermeabilizzazione, con una realizzazione che si aggira sempre intorno al 40% della superficie totale. Inoltre, sempre in merito all’edificio 3, è già stato acquisito tutto il materiale necessario per concludere i lavori riguardanti il tetto, ad eccezione dei coppi, che inizieranno ad arrivare dalla prossima settimana.

Al fine di consentire i lavori sull’edificio 20, è stato spostato il passaggio pubblico pedonale, che fino ad ora attraversava gli edifici 2c e 20, ad una nuova zona di viabilità tra l’edificio 10 e l’edificio 2b. Questo cambiamento del transito pedonale darà la possibilità di avviare, senza alcun intralcio, i lavori di restauro sull’edificio 20, che si prevede inizieranno a breve.

I progressi raggiunti testimoniano l’efficacia della gestione realizzata grazie all’interazione di tutte le parti coinvolte e alla loro esperienza, un binomio di successo che sta garantendo un risultato di grande importanza per il nostro patrimonio storico e per la vita economica e culturale della nostra città.

Completato il 60% del restauro delle coperture dell’Arsenale di Verona: un importante passo avanti per la conservazione e rivalutazione del patrimonio storico e artistico italiano

L’avanzamento dei lavori di restauro dell’Arsenale di Verona continua ad essere al centro dell’attenzione, con una serie di importanti sviluppi che stanno portando alla realizzazione dell’intero progetto di recupero dell’area.

Dopo mesi di incessante lavoro di rimozione e rinforzo strutturale delle coperture (nel complesso, il 60% sono già state completate), si prosegue con il ripristino delle nuove strutture e ci si avvicina allo step successivo che coinvolgerà il restauro delle superfici esterne ed interne dell’edificio.

Nel frattempo, si è giunti alla completa fornitura del legno necessario per il restauro degli edifici 10, 12, 2 e 3, un passo importante per la realizzazione dei prossimi interventi previsti.
È stato anche acquisito e stoccato il pacchetto isolante per le coperture, un altro passo importante per garantire il corretto isolamento degli edifici e la loro efficienza energetica.

Il grosso delle demolizioni è stato completato e si è giunti allo smaltimento dell’87% dei materiali, un risultato significativo che testimonia l’impegno degli operatori coinvolti, per ridurre l’impatto ambientale dei lavori di restauro.

Per quanto riguarda gli interventi specifici su ciascun edificio, si registrano importanti progressi: nell’edificio 2a si è completata la posa del pacchetto e si è iniziata la messa in opera dei coppi, mentre nel fabbricato 2c si è completato il manto di copertura e si procede con lo smontaggio dei ponteggi.

Nel fabbricato 3, invece, entro metà maggio avverrà il completamento della posa dell’orditura primaria, un passo fondamentale per garantire la stabilità e la resistenza dell’edificio.

In generale, si può affermare che l’avanzamento dei lavori di restauro dell’Arsenale sta procedendo secondo le previsioni, con un costante impegno degli operatori coinvolti a garantire la qualità e la sostenibilità degli interventi.

Prossima riapertura corte ovest

Mentre ci si appresta alla riapertura della corte ovest  e degli edifici 10 e 12, nei fabbricati 2 e 3 si prosegue incessantemente con la posa di capriate e tavolati lignei.

I recenti lavori di ristrutturazione dei fabbricati 2 e 3 evidenziano la direzione intrapresa riguardo l’utilizzo massiccio di un materiale rinnovabile come il legno, una scelta che si configura chiaramente verso la sostenibilità, e che si orienta, anche stilisticamente, alla neutralità e al rispetto dell’estetica dell’Arsenale, restituendo un’atmosfera luminosa e naturale all’intera struttura.

Direzione che lascia trasparire l’identità della struttura, senza mai tradire il giusto equilibrio e dialogo fra passato e modernità. L’utilizzo di un materiale come il legno risulta quindi la scelta più efficace, sia in termini funzionali, sia nella sua manifestazione estetica e stilistica.

ll legno continua pertanto a delinearsi come il protagonista principale della ristrutturazione, con un totale di tavolato pari ad una superficie di 7200 metri quadrati, 600 metri quadrati sulla copertura centrale e altri 3500 metri quadrati relativi al fabbricato 3.

Nel frattempo, nel fabbricato 2a, sta per essere completata l’orditura primaria e sta per avere inizio la posa del doppio tavolato in legno anche nell’area c dello stesso fabbricato, dove si prosegue con la posa dei coppi, che è giunta al 25 % del lavoro, includendo un angolo in comune tra il fabbricato 2c e il 2a. I lavori di copertura dovrebbero essere completamente terminati entro la metà aprile.

Nel fabbricato 3 si procede, secondo le indicazioni della Sovrintendenza, nella scrupolosa posa dell’orditura primaria, con particolare attenzione a preservare l’integrità delle capriate lignee e delle copertine, già restaurate, dei timpani.

Grande fermento all’Arsenale: lattonieri, restauratori e maestranze specializzate, all’opera per le prossime ristrutturazioni

L’Arsenale sta vivendo un momento di grande operosità: le squadre di lavoro stanno facendo progressi significativi e per diversi fabbricati si stanno raggiungendo, come previsto, importanti tappe nei lavori di ripristino.

Il Fabbricato 2a ha visto l’inizio della posa della struttura in acciaio, che pesa ben 10 tonnellate, e contemporaneamente si è dato inizio anche all’orditura in legno, mentre si è raggiunto un importante traguardo con la completa chiusura dei lavori dell’intero fabbricato 2b.

Nel frattempo, nel Fabbricato 3, con la costante presenza di squadre di lavoro e maestranze specializzate, si stanno portando avanti le opere strutturali di consolidamento, che richiedono una grande attenzione e cura nelle diverse fasi operative. Grazie al costante impegno di tutte le squadre coinvolte, i lavori di consolidamento stanno procedendo a pieno ritmo, anche nella posa delle capriate che avverrà a metà mese.

Ma non sono solo questi i progressi raggiunti: nel Fabbricato 2c si sta procedendo con la posa delle copertine in marmo sui timpani, insieme alla conclusione del pacchetto tetto e l’isolamento della copertura. Sul cantiere lavorano, giorno dopo giorno, dalle 5 alle 7 squadre, ognuna con un compito specifico: tre restauratori sono impegnati nel Fabbricato 3, mentre cinque squadre si dedicano al consolidamento dello stesso edificio. Le altre due squadre invece si stanno occupando della posa del pacchetto e della lattoneria.

In sintesi, i lavori di stanno procedendo con grande impegno e dedizione, grazie all’attività di tutte le maestranze coinvolte che continuano nel loro meticoloso lavoro di ristrutturazione, lasciando sempre più intravvedere il futuro aspetto dell’Arsenale, con un risultato che sarà un’opera di grande bellezza e valore, capace di rivitalizzare l’intera zona circostante, oltre che la vita culturale ed economica della nostra città.

Consolidare il presente

Lo strascico delle festività non ha certo rallentato il continuo lavorio che contraddistingue l’opera di recupero dell’Arsenale. Si procede attivamente a lavori di consolidamento e finitura.

Con il mese di gennaio, infatti, si è quasi conclusa la posa del tavolato strutturale di copertura del  fabbricato 2c e si è dato il via anche alla posa del pacchetto isolante di copertura (primo strato di barriera per il vapore).

Al contempo, nel fabbricato 3, sono state avviate le opere di consolidamento dei setti, con realizzazione dei cordoli in muratura armata. Contestualmente è stato avviato anche il restauro della cornice.

Dal mese di gennaio è inoltre già in esecuzione anche la posa delle copertine in marmo sui timpani di testa del fabbricato 2b.